Hai deciso di adottare un gatto adulto? È necessario conoscere le vaccinazioni che lo proteggeranno dalle malattie più comuni, quando effettuarle e come richiederle.
Se in famiglia è entrato un nuovo amico a quattro zampe, il tuo primo interesse è sapere quale tipologia di vaccino per gatto è necessaria per la sua e la tua protezione. Il veterinario di fiducia visiterà il pet per stabilire le sue condizioni di salute generale, la sua età (anche presunta, se è un trovatello) e capire se fare un vaccino al gatto e quando farlo.
Proprio come per gli umani, la profilassi vaccinale serve a tenere al sicuro il tuo animale domestico proteggendolo da agenti patogeni che potrebbero essere dannosi. La salute del tuo pet dovrebbe essere la tua priorità: seguendo le linee guida dei medici veterinari, il vaccino per il gatto risparmierà una serie di malattie che potrebbero aggredirlo in età adulta.
Vaccino al gatto, quando farlo?
I gatti adulti di cui non si conosce l’anamnesi (come i trovatelli) e tutti coloro che hanno superato le 6-8 settimane di vita possono ricevere il cosiddetto vaccino trivalente. Si tratta di un’unica iniezione intramuscolare o sottocutanea che protegge da:
- rinotracheite da herpes virus;
- panleucopenia o gastroenterite virale;
- calicivirosi.
Anche detto FVRCP (Felin Vaccines for Rhinotrachetis, Calici, Panleukopenia), questo triplo vaccino per il gatto è tra quelli che vengono definiti core, ovvero fortemente consigliati anche se non c’è alcuna legge che li renda obbligatori. Proteggere il tuo gatto da questi virus evita infatti al pet importanti sintomi che potrebbero influire sulla sua salute complessiva. Effettuando un richiamo annuale di FVRCP, il gatto rimarrà protetto per tutta la sua vita.
Oltre al vaccino per il gatto trivalente, ci sono quelli che vengono definiti non-core. Non sono obbligatori, ma è bene farli al tuo pet quando si verificano determinate condizioni. Tra questi, il vaccino contro la FeLV o leucemia felina; la FIP (peritonite infettiva felina) e la clamidosi. Inoltre, se con il tuo animale domestico vivi o trascorri le vacanze in zone d’Italia a rischio o vai all’estero, sarà necessario anche il vaccino per il gatto contro la rabbia. Ricorda che si tratta di uno dei requisiti fondamentali per viaggiare con un animale domestico in Europa.
Possibili effetti collaterali del vaccino nel gatto
Così come avviene per altri animali domestici, quando si effettua il vaccino al gatto potrebbero presentarsi dei segnali avversi. Questi possono dipendere da un’allergia del pet alle componenti del vaccino o anche da una normale reazione ai virus presenti nel trivalente e nelle altre iniezioni.
Per sicurezza, tieni il gatto a riposo per 24 ore dopo la vaccinazione. Se noti un comportamento anomalo o segnali di malessere, avvisa il veterinario. Presta particolare attenzione a eventuali rigonfiamenti in corrispondenza delle iniezioni del vaccino nel gatto (di solito tra le scapole o su una coscia): potrebbero nascondere un sarcoma post vaccinale.
Il vaccino al gatto fino a che età si può fare?
Una volta effettuata la prima vaccinazione con il trivalente, puoi continuare i richiami annuali per il tuo pet mantenendo sicura la sua copertura contro virus e batteri. Considera però che sarà il veterinario a stabilire se sia necessario o meno fare un vaccino al gatto, sulla base di una serie di fattori.
Il o la professionista valuta l’età, l’alimentazione, lo stile di vita e le condizioni di salute del tuo amico a quattro zampe per capire di volta in volta se un vaccino sia necessario o, al contrario, potenzialmente pericoloso per il tuo gatto. Un metodo molto semplice per tenere sotto controllo la salute del gatto è effettuare una volta all’anno il controllo per i parassiti nelle feci e fare una visita clinica per la valutazione delle sue condizioni di salute. Prenotare il controllo annuale e il richiamo del vaccino è presto detto: tramite i servizi di Veterly puoi avere accesso agli spot disponibili del tuo veterinario e fissare un appuntamento in pochi click.
