FNOVI, come si accede all’Ordine dei Veterinari?

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FNOVI è l’acronimo della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani. Si tratta di un organo che raccoglie e riunisce gli Ordini dei Medici Veterinari delle diverse province e la cui nascita risale al 1946. L’esistenza di un albo dei veterinari dimostra come, già alla fine della Seconda Guerra Mondiale e agli albori dell’Italia repubblicana, la figura professionale del medico degli animali fosse importante e riconosciuta. Come si accede a questa organizzazione e cosa comporta l’iscrizione?

Chi rientra nell’Albo dei Veterinari

Fin dalla sua fondazione, FNOVI ha dimostrato di dare la stessa importanza ai due ambiti della medicina veterinaria principale:

  • zooiatrico, ovvero di allevamento e cura degli animali;
  • igienistico, cioè relativo alla produzione di alimenti per l’uomo.

La storia di FNOVI ricalca ovviamente la storia della professione veterinaria in Italia. Quindi, se un tempo il medico per gli animali era prevalentemente richiesto dagli allevatori, oggi il veterinario è anche e soprattutto chi si occupa degli animali da compagnia. L’Albo dei Veterinari si è evoluto insieme alla storia della vita animale nel nostro Paese, delle specifiche esigenze e necessità e della crescente cura degli animali come membri della famiglia.

Come avviene la prima iscrizione all’Ordine dei medici veterinari

FNOVI, come abbiamo detto, è una Federazione che raccoglie tutti gli Ordini dei Veterinari delle province italiane. Tutto ciò avviene solo dopo aver ottenuto la Laurea e l’Abilitazione per la professione veterinaria. In base al luogo in cui risiede ed effettua la sua professione, il veterinario dovrà presentare domanda tramite pec all’Ordine della sua provincia.

Questa, accompagnata dalla Tassa Governativa richiesta, permette di essere iscritti all’albo veterinari della propria provincia e di conseguenza a FNOVI. In concomitanza con l’iscrizione, viene inoltrata automaticamente una comunicazione all’ENPAV (Ente Pensionistico Nazionale Veterinario). Così il o la professionista avrà le carte in regola anche per il futuro pensionamento.

Cosa comporta l’iscrizione all’albo dei veterinari

Essere iscritti all’Ordine dei Veterinari implica il rispetto delle norme e delle procedure etiche, scientifiche, professionali e di responsabilità a cui tutti i professionisti devono sottostare. Il Codice Deontologico, il giuramento professionale e l’Atto medico veterinario fanno sì che queste procedure siano standardizzate in tutta Italia e in tutta Europa. Così ogni persona desiderosa di lavorare come medico degli animali conosce le proprie responsabilità nei confronti delle creature che cura; dei loro padroni; della società nel complesso.

FNOVI però non è solo un organo che raccoglie e uniforma le procedure mediche veterinarie, ma anche un’organizzazione attiva nella ricerca e nell’innovazione. Essere iscritti vuol dire avere accesso a gruppi di ricerca e di lavoro, partecipare a convegni nazionali e internazionali, ottenere una formazione continua sulle novità della professione.

Cosa succede se un professionista non è iscritto all’Ordine dei Veterinari?

La professione medica veterinaria, che sia svolta in forma autonoma o dipendente, ha come requisito tre cose:

  1. La laurea in medicina veterinaria.
  2. L’abilitazione alla professione.
  3. L’iscrizione all’albo veterinari.

Se un collega non rispetta uno di questi tre requisiti mentre svolge attività regolare di veterinario, può essere denunciato agli organi competenti. Ricordiamo che chi svolge una professione senza averne le qualifiche commette reato (civile o penale, a seconda dei casi) e può essere quindi perseguito dalla legge.

Ti ricordi tutti gli impegni con FNOVI?

Pagare la tassa di iscrizione all’ordine, partecipare agli aggiornamenti e ai convegni, seguire webinar e approfondimenti online e in presenza. Tutto ciò è possibile tramite FNOVI, ma solo se hai un calendario ben organizzato e un sistema di alert che ti ricorda le scadenze.

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